Eccoci ad inaugurare il nostro MAGAZINE con una sezione FOCUS ON dedicata ad una serie di incontri con artisti, designer, stilisti, scrittori, giornalisti per aggiornare il nostro lettore sulle varie modalità con cui si può divulgare la Bellezza.

Abbiamo conosciuto Fabio Iemmi nell’autunno del 2018 a Reggio Emilia, in occasione dell’inaugurazione dello spazio QU4RANTAN9VE, gestito da amici comuni che avevano organizzato una serata di benvenuto con artisti, fotografi, musicisti e gente di spettacolo.

Lì erano esposte alcune opere realizzate con tecniche miste su intonaco di Fabio Iemmi.

Fu un incontro molto interessante non solo per particolarità delle opere ma soprattutto per il racconto affascinante dell’artista, capace di farti immergere immediatamente nel suo mondo e di rimanerne assolutamente rapito.

A distanza di alcuni mesi riuscimmo ad programmare una visita nel suo studio di Reggio Emilia, per una visione più ampia che scandagliasse le potenzialità della sua  ricerca artistica, per conoscerci meglio e capire se queste energie latenti avevano contenuti per approdare a risvolti operativi attraverso progettualità condivise.

La nostra capacità di linkare mondi e contesti architettonici diversi, che insieme rendono esponenziale il valore della loro bellezza, rappresentarono il diapason per costruire con Iemmi un primo progetto di opere calate negli spazi Poltrona Frau di Strada Maggiore a Bologna.

La mostra “Estetica della Materia” segnò fortemente questo sodalizio, destando interessi diretti da parte di chi ci ospitava, Poltrona Frau, che con Campogrande Concept costruì una proposta per allestire, con opere contestualizzate e permanenti, le pareti degli spazi Domux Home di Torre Galfa a Milano, operazione che ha visto il suo coronamento nel mese di maggio 2020.

Una continuità che, citando un estratto testuale del curatore Sebastiano Simonini “le Liturgie di Iemmi propongono un coinvolgimento overall e immersivo di un’arte capace di toccare e svilupparsi con materiali, tecniche e strumenti diversi, sempre orientati a rendere emozionale ed emozionante l’ambiente in cui ci muoviamo e in cui viviamo nella nostra quotidianità” è uno dei denominatori che connotano questo sodalizio tra arte, progettazione, comunicazione.